lunedì 16 giugno 2008

Clinica Santa Rita



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

La clinica degli orrori ha aperto una voragine nella sanità più efficiente d'Italia.
I medici coinvolti per ora non si possono radiare, cosi dice Il vicepresidente dell'ordine dei medici, Garbarini: ''Mani legate sulla radiazione dei camici bianchi del Santa Rita finiti agli arresti."
Sarà necessario attendere i tre gradi di giudizio prima di impedire totalmente ai medici, accusati di omicidio, di tornare alla loro professione.
La rabbia è tanta: era un sistema di sfruttamento dei pazienti, visti come strumenti per arricchirsi subito e null'altro, con tanto cinismo quasi sadico.
Sono state eseguite operazioni non dovute, ci sono stati strumenti infetti riciclati e anziani malati usati come vuoti a perdere.
Si dice che spesso i medici abbiano atteggiamenti poco umani verso i pazienti e siano dei mestieranti: non è per tutti così, ma questa tendenza è dovuta alle necessità contingenti della professione.
Non ci si può certamente commuovere verso il dolore e la morte, ogni giorno, ogni ora: l'indifferenza sorge spontanea.
Il desiderio di guadagno poi è sempre più comune in ogni angolo della nostra società e i medici non sono da meno.
Quello che sono mancati in questo caso sono stati i controlli: in Italia la categoria dei medici è ancora una categoria di intoccabili, che si chiude in una logica corporativa.
Arduino Rossi

Bulli e bullismo



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Chi si dedica ad atti violenti può essere un "perdente", uno che non avrà un avvenire di successo, oppure può essere un figlio di papà a cui tutto è lecito e si esercita, sin da piccolo, a far valere il diritto a stare sopra le regole e le leggi.
Il secondo genere di bulli entrerà presto nella ditta o nello studio, ben avviato, di papà.
I violenti, se non hanno le spalle coperte, invece si dovranno dare ai lavori peggiori, quelli che cadono, prima o poi, sugli ultimi.
Nella scuola, come nella società il merito sta sulle labbra dei politici, nei discorsi ufficiali dei grandi imprenditori, ma nella realtà la nostra società dà ai giovani poche possibilità di farsi una vita migliore di quella dei genitori.
La mia non è una giustificazione al bullismo: è solo la convinzione che la repressione degli studenti violenti, o la loro espulsione, sposterà il problema dalla scuola al mondo esterno.
Bisogna ridare alle persone dignità, spiegando che non ci sono lavori per perdenti: è fondamentale.
Bisogna riconoscere il merito in ogni situazione e per ogni categoria, senza esaltare unicamente i soliti potenti.
E' doveroso combattere ogni forma di illegalità, specialmente tra coloro che si sentono superiori alle leggi.
Ottime iniziative sarebbero quelle che puniscono severamente ogni turbativa di mercato (da quello azionario a quello degli artigiani, dei liberi professionisti), sconfiggendo tutte le caste protette, riproponendo un po' di liberismo in ogni settore.
Chiunque, se si impegna onestamente, potrà avere il suo posto al sole.
Arduino Rossi

Laici e cattolici



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Lo scontro tra laici e cattolici, pare ancora quello di cento anni fa: si rispolverano vecchie teorie Positiviste, con i relativi termini e i soliti ragionamenti, come se non fossero trascorse generazioni, lutti, conflitti: pure la scienza (tanto adorata dai seguaci di August Comte) non è più quella dell'inizio del secolo scorso.
E' interessante osservare proprio la buona Rosy Bindi parlare di idee arretrate:
ci sono i progressisti e gli oscurantisti a quanto pare anche tra i cattolici.
Questa dicotomia presente all'interno del Partito Popolare è pure nella società, dove chi pretende di avere ragione strilla di più: una minoranza laicista insulta, denigra, ridicolizza (come comici valgono poco) i sostenitori di una vita sociale tradizionale, normale, antica 2.000 anni e più.
Sarà possibile al volenteroso Walter Veltroni tenere unite posizioni così distanti?
Sembrano faccende di poco conto, interne al PD, ma invece ci riguardano tutti: la pace tra cattolici e i laici potrà ridare vigore al primo partito di opposizione, rendendolo credibile e pronto a diventare un partito di governo alla prossima legislatura, nello spirito dell'alternanza.
Arduino Rossi

Intercettazioni telefoniche



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

La Magistratura pretende una sua indipendenza, la possibilità di indagare con tutti gli strumenti possibili e legali.
Spesso le intercettazioni telefoniche sono invece servite come armi improprie contro gli avversari politici, non per svelare reati, o non solo per questo, ma per denigrare, ridicolizzare.
La stagione dei veleni finirà con una legge severa e dura?
Cinque anni di carcere per tutti coloro che intercettano o favoriscono le spie, o utilizzano le intercettazioni telefoniche, saranno sufficienti ad arrestare il fenomeno?
Nell'era di Internet, dove tutto può essere messo in rete e la rete non ha confini nazionali, se ci saranno notizie "interessanti" saranno lette, viste e ascoltate senza che nessuna censura potrà fermarle.
Poi le intercettazioni sono troppo importanti nella guerra sporca per il potere politico ed economico: il rischio del carcere renderà solo più accorti gli spioni.
La speranza di Silvio Berlusconi, di tappare le lunghe orecchie di chi ascolta è illusoria.
Pure la nuova legge sull'illimigrazione clandestina è argomento di attrito: i tribunali verrebbero soffocati da migliaia di procedimenti contro i clandestini, mentre le carceri non potrebbero contenere i condannati.
Ci sono invadenze di campo tra i due poteri dello Stato?
Arduino Rossi

Magistratura



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

La Magistratura è vista come forza pulita e o nemica da abbattere, a secondo dei casi e delle situazioni.
Un fatto è erto: i nostri Magistrati sono presentati come eroi o come super garantisti, che fanno uscire gli stupratori, che poi uccidono ancora, che violentano i bambini.
Sono sempre loro, così talvolta sono presentati, che lasciano uscire gli spacciatori, che impediscono l'arresto dei terroristi.
Sono pure coloro che combattono la corruzione, che ci salvano dai politici legati con la mafia.
Chi sono in realtà?
Un fatto è erto, rispondono sempre come gruppo, come corporazione e difendono sentenze non sempre sensate, proposte dalla stampa come buffe o pazzesche, con giustificazioni che lasciano perplessi.
Si sa che la Magistratura fa paira e mi è capitato, che giornali non mi pubblicarono articoli con critiche lievi, lievi.
Quello che non piace è però l'invadenza di questo potere nel campo del politico: esistonogruppi di cittadini, perché in divisa, per le cariche pubbliche di cui sono investiti, non possono far politica, ma i nostri magistrati spesso lo fanno.E' un loro diritto criticare le leggi, ma solo come cittadini singoli.
Quando lo fanno come categoria sono dalla parte giusta? Non sono oltre alle loro competenze?
Arduino Rossi

Clientelismo



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Non ne posso più dei clientelismo, dei poteri degli arroganti, dei figli di una classe politica bugiarda.
Non so voi, ma io li manderei tutti a lavorare: a spaccare pietre, a raccogliere pomodori sotto il sole dell'estate, a scopare le strade.
Il merito è una fiaba che si racconta nel pubblico impiego.
Pure il ministro Brunetta se ne è accorto: manca l'interesse di un padrone, o se preferite di un datore di lavoro.
I politici ripudieranno i loro cari bambini?
Io non posso immaginare i nostri signorotti della politica senza intrallazzi, senza rapporti strani con faccendieri, mafiosi e zecche che succhiano il nostro sangue.
Un tempo i ragazzi non troppo intelligenti delle famiglie bene, dopo tanti soldi spesi per farli studiare trovavano la loro giusta collocazione nel pubblico: non guadagnavano troppo, ma facevano carriere brillanti, sino a diventare dirigenti.
Oggi come vanno le cose?
I governi precedenti hanno traformato i ragazzoni di buona famiglia in dirigenti super pagati, con contratti privatistici.
Che cosa significa?
In pratica si può tradurre così: guadagnare come un dirigente privato, ma senza i rischi e le fatiche.
Ora Brunetta vuole cambiare le cose: trasformare il sistema da privatistico a privato.
Lo farà?
Non ci credo: dovrebbe mandare a casa troppi fannulloni, proprio tra gli amici dei suoi colleghi politici.
Arduino Rossi

Vanna Marchi



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Quella di Vanna Marchi e figliola è la triste storia tutta italiana, di complicità e di indifferenze, che è stata sventata grazie a una trasmissione televisiva popolare. Striscia la Notizia.
Il fatto che le due donne siano le uniche a pagare o quasi, mentre altri farabutti noti se la cavano ancora con poco o nulla sta nel vizio tutto italiano di cercare dei colpevoli da mettere in bella vista, al pubblico ludibrio.
Non spero nell'innocenza e nella buona fede delle due donne: è tutto troppo palese, anche perché non ho mai creduto nella magia, nella cabala, nel malocchio.
Non mi sono mai piaciuti gli urlatori televisivi, imbonitori per le signore Maria, tanto derise e maltrattate dai popolareschi venditori di cianfrusaglie.
Pare che tutto sia chiaro: essere imbrogliati come allocchi è tipico di chi è credulone, di chi si fa prendere per il naso come un pollo, di chi è ignorante.
C'è chi ha visto nel fenomeno mediatico della Marchi un certo tipo di TV per donne del popolo, per gente sempliciotta: loro non si farebbero imbrogliare così, in quel modo e in nessun'altro.
Invece capitò pochi anni fa che nelle banche italiane, abili professionisti, esperti di finanza pluri-laureati, consigliassero ai loro clienti, dal fattorino sino al libero professionista, di acquistare dei titoli sicuri, dei Bond di una ditta in forte espansione.
Erano delle obbligazioni che erano state vendute pure alla suocera, alla moglie, all'amante del promotore finanziario: erano i Bond della Parmalat.
All'epoca era veramente facile ricevere il consiglio, confidenziale e mai richiesto di fare quel bel investimento: pareva che queste obbligazioni fossero più sicure dei titoli di Stato.
Tutti sappiamo come andò a finire la faccenda e come in molti videro svanire i risparmi di una vita.
Arduino Rossi

Esami di riparazione



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, con una circolare sembra che voglia dare maggiore autonomia ai singoli istituti scolastici per quando riguarda l'organizzazione dei corsi, con lo stanziamento di fondi per rendere possibile tale iniziativa: si parla di 57 milioni di euro per sostenere i corsi di recupero estivi, che si sommeranno ai 197 milioni, già stanziati.
Quindi il "famigerato" rinvio a settembre, come si diceva un tempo, tornerà di moda e sarà la principale preoccupazione degli studenti normali, quelli che studiano, ma non troppo: ogni tanto si addormentano sui libri o preferiscono uscire con gli amici, senza strafare.
Sì, sono la maggioranza dei ragazzi di oggi e di ieri: molti non sono brillantissimi in matematica, in latino, in inglese, ma ora non saranno promossi per decreto.
Si può dire che l'esame a settembre abbia restituito alla scuola italiana il Purgatorio, l'inferno esisteva già con la bocciatura, con l'obbligo di fare un estate al caldo, dentro le .....odiate aule, mentre i compagni più bravi, le vilipese secchie, si faranno dei bagni rinfrescanti al mare.
Sì, questa è una punizione che non umilia ed è stata una maestra di vita per generazioni
Servirà a migliorare l'impegno dei più pigri?
Temo che solo un diverso approccio con la cultura, la conoscenza, potrà far maturare i ragazzi di oggi, che più delle altre generazioni non vedono vincenti i più bravi della classe, ma solo i raccomodati, i furbi e i furbetti, pure i marioli e talvolta i mafiosi.
Arduino Rossi

Iran e nucleare



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Non voglio far infuriare i soliti esperti di turno, che quando trovano un nemico di ciò che loro sono, occidentali e benestanti, si scaldano e alzano il tiro, vedendo in colui che potrebbe buttargli le bombe sulla testa un amico, se non un eroe.
Io invece ho le solite domande, che non troveranno risposta.
Chi fornisce la tecnologia nucleare all'Iran?
Chi commercia con quello che è stato definito lo sterminatore di ebrei e di libertà?
Perché l'Iran non può avere il nucleare e il Pakistan sì?
Perché non si usano l'arma del controllo di flusso di denaro verso questo Stato detto canaglia?
Perché nessuno manifesta contro altri Stati dittatoriali, dove la libertà è in condizioni peggiori dell'Iran?
Non faccio l'elenco di questi Paesi, ma certamente sono guidati da oligarchie, che hanno buoni rapporti commerciali, oltre che politici, con l'Occidente: non sono elencati tra gli Stati canaglia.
Ora voglio far osservare che l'economia sta alla base di tutto: si compra petrolio e si commercia, si investe in Cina e così si appoggia, involontariamente, il regime comunista, che comunista non è più.
La Cina ha buoni rapporti con la Russia: scambia armi e petrolio, oltre che alleanze strategiche, che a sua volta investe grandi capitali nelle Borse europee e statunitensi.
Si mescolano i dollari, con petroldollari, narcodollari, con gli euro, con i proventi dei trafficanti di morte.
Arduino Rossi

Fame del mondo



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI


Il problema della fame nel mondo è sicuramente legato a due fattori opposti: il primo alla mancata distribuzione delle risorse, il secondo alla crescita demografica eccessiva di certi popoli.
Il principio che il numero dà potenza a una nazione è duro da vincere, specialmente in certi Paesi: l’idea che "più siamo meglio è" fu sconfitta più volte dalla realtà.
Nonostante questa verità storica certi Stati lanciano queste masse di disperati contro i Paesi vicini o lontani, magari ricchi, per pretendere diritti improbabili, ottenere vantaggi.
E’ una strategia pericolosa, che rischia di ricadere sui fautori di questa politica: le masse dei disperati potrebbero rivoltarsi proprio a casa loro.
La Fao chiede di raddoppiare la produzione di alimenti per il 2030, per non trovarci tutti in gravi crisi alimentari.
Questo fatto è improbabile che avvenga, per motivi economici, per i monopolio commerciali e per le speculativo, anche perché è difficile dal punto di vista pratico.
Solo una drastica diminuzione delle nascite potrà evitare terribili carestia, le più vaste della storia dell’Umanità: forse tutto questo non ci riguarda, perché la fame sarà per i popoli dell’Africa, dell’Asia, forse dell’America Latina.
Probabilmente il flusso di disperati verso l’Europa sarà arrestato, grazie appunto alle nuove tecnologie, ma non possiamo mangiare solo noi e fregarcene di chi crepa e creperà di fame.
La nostra indifferenza ci schiaccerà prima o poi.
Arduino Rossi

Amnasty International



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Amnasty International colpisce ancora: per anni l’organizzazione internazionale per i diritti umani ha parlato, condannato e denunciato.
Il fatto è che, si sa, gli uomini non sono tutti uguali, così pure i diritti: i buddisti del Tibet devono essere difesi a spada tratta, come è di moda oggi, invece gli abitanti del Darfur (Ovest del Sudan) paiono molto meno interessanti, nonostante il genocidio in corso.
I diritti delle minoranze non islamiche e islamiche dell’Arabia Saudita contano poco o nulla, mentre il regime iraniano, che si comporta sicuramente meglio con gli "infedeli" dei principi Sauditi, sono indicati come brutti e cattivi, da stigmatizzare.
Come i cattivi sono visti a secondo di interessi politici ed economici, pure la trasgressione dei diritti umani varia da Paese a Paese: si segnalano con maggior enfasi dati crimini in alcuni Stati.
Un esempio?
In Perù si sono travate delle fosse comuni con centinaia di corpi, fatto comune pure in Colombia, ma questo non interessa: tutto viene denunciato, ma con "tono di voce" differente.
L’Italia, esattamente il popolo Italiano, è stato accusato di razzismo e di xenofobia.
Non mi risulta che questo sia capitato per spettacoli e per pubblicità negativa, da parte di stampa e televisioni tedesche, inglesi e francesi, rivolta contro gli italiani
Si vede che il razzismo non dipende da come lo fai, ma da chi lo fa, secondo i nostri bravi e onesti amici di Amnasty International.
Arduino Rossi

giovedì 5 giugno 2008

Amnesty International colpisce ancora



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Per anni l’organizzazione internazionale per i diritti umani ha parlato, condannato e denunciato.
Il fatto è che, si sa, gli uomini non sono tutti uguali, così pure i diritti: i buddisti del Tibet devono essere difesi a spada tratta, come è di moda oggi, invece gli abitanti del Darfur (Ovest del Sudan) paiono molto meno interessanti, nonostante il genocidio in corso.
I diritti delle minoranze non islamiche e islamiche dell’Arabia Saudita contano poco o nulla, mentre il regime iraniano, che si comporta sicuramente meglio con gli "infedeli" dei principi Sauditi, sono indicati come brutti e cattivi, da stigmatizzare.
Come i cattivi sono visti a secondo di interessi politici ed economici, pure la trasgressione dei diritti umani varia da Paese a Paese: si segnalano con maggior enfasi dati crimini in alcuni Stati.
Un esempio?
In Perù si sono travate delle fosse comuni con decine di corpi, fatto comune pure in Colombia, ma questo non interessa: tutto viene denunciato, ma con "tono di voce" differente.
L’Italia, esattamente il popolo Italiano, è stato accusato di razzismo e di xenofobia.
Non mi risulta che questo sia capitato per spettacoli e per pubblicità negativa, da parte di stampa e televisioni tedesche, inglesi e francesi, rivolta contro gli italiani
Si vede che il razzismo non dipende da come lo fai, ma da chi lo fa, secondo i nostri bravi e onesti amici di Amnesty International.
Arduino Rossi

L'eccesso di legalità fa male?


Lo scontro antico tra i metodi sbrigativi di uno Stato di polizia e quello che si regge sul Diritto continua: si sa che le dittature danno tanta sicurezza ai cittadini, basta non parlare e non pensare troppo.
Perché in Italia la certezza della pena non esiste?
Perché lo Stato è assente e perdente nella lotta alla criminalità?
Perché stiamo vivendo un'emergenza storica: la migrazione di milioni di individui dal Sud del mondo nel nostro Paese, uno spostamento così numeroso da essere superiore a quello delle invasioni barbariche.
Perché integrare decine di etnie differenti tra loro è complesso: perché le periferie, nonostante i sociologi che vedono le persone come formiche da studiare, sono campi di battaglia dove le incomprensioni si trasformano in odi, preludi di scontri etnici.
Perché la nostra criminalità, figlia spesso della tossicodipendenza, è più adatta ai centri di recupero, tanto criticati e condannati, che al carcere.
Perché la nostra società ha bisogno subito di risposte che riassicurino le persone, senza penalizzare troppo gli emarginati.
Tutti parlano di emergenza sicurezza, altri stigmatizzano la violenza che nasce dall'insofferenza.
Servono nuove carceri? Servono tante espulsioni?
Sicuramente non si può più permettere che un solo colpevole sia individuato, arrestato e subito rilasciato, senza ulteriore pena effettiva.
Non servono campi di concentramento, neppure strutture costose per contenere centinaia di migliaia di sospetti, clandestini, poveracci senza colpa e farabutti incalliti.
Ogni colpevole deve pagare, anche poco, ma deve risarcire i suoi errori: io sono sempre favorevole al lavoro come pena per i reati minori, che non trovano "spazio" nelle celle e finiscono per essere di fatto perdonati indiscriminatamente.
Arduino Rossi

Truffe e truffatori



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

I truffatori non si riposano mai: ora è di moda usare Internet, con messaggi ingannatori, via e.mai-
Il trucco solito è quello di dirottare su una falso portale web i clienti delle banche e delle poste, per copiare i codici e azzerare i conti degli ignari utenti.
Ora si usano le multe online e anche altri inganni.
Chi sta dietro a tutto questo?
Sono italiani o stranieri?
Un rapporto con l’Italia spesso costoro lo hanno, ma non si sentono notizie di arresti eppure non è difficile individuare i responsabili: quando sono scoperti sono denunciati per truffa e non finiscono, salvo rari casi, in carcere.
Altri infami truffatori si dilettano con gli anziani e li derubano dei loro risparmi, oltre a umiliarli: pure loro se la cavano con poco.
In Italia la truffa non è considerata una colpa grave e per questo i truffatori se la spassano senza grossi fastidi.
La punizione più conveniente per i truffatori non è il carcere, ma il lavoro: la pena alternativa del lavoro ci liberebbe di questi parassiti.
Forse i nostri politici non si interessano di costoro per qualche affinità elettiva?
Le prigioni sono colme, ma per certi lavori sporchi, come pulire le strade di Napoli dall’immondizia, si potrebbero incaricare i signori truffatori: dopo poco settimane diverrebbero oneste e persone perbene.
Arduino Rossi

L'arroganza dei mafiosi



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Io sono uno di quelli che hanno visto in televisione, restando allibito, lo spettacolo incredibile, dei parenti dei capi mafia, della ndrangheta, che protestavano contro il famoso 41 bis, la legge che impone il carcere duro ai condannati per reati di organizzazione mafiosa.
Per anni lo strato che affianca i delinquenti era rimasto celato, dietro l’omertà: ora invece "gli amici degli amici"alzano la testa e pretendono di avere dei diritti.
Ho visto vecchie, con un piede nella fossa, che alzavano cartelli per la difesa di parenti con decine di omicidi sulla coscienza: non si preoccupavano delle loro anime, visto che una fede religiosa bene o male dovrebbero possederla.
Sperano di ingannare pure il Padre Eterno dopo la morte?
Che diritti possono avere individui che hanno trafficato in stupefacenti, ucciso o fatto assassinare decine di persone, sfruttato prostitute, riciclato denaro, inquinato con discariche abusive, rubando la salute pure ai loro figli e ai loro nipotini?
Il pudore di tacere, di nascondere i loro musi non lo hanno proprio?
L’unico diritto che hanno è quello del più forte, con loro lo Stato, la gente normale, onesta, deve usare la forza, senza troppe pietà.
Sono loro che vogliono la durezza della Giustizia: saranno schiacciati perché non sono forti, ma deboli, applicando la loro stessa legge non scritta.
Arduino Rossi

Nucleare, si o no?



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Dopo tante parole sul nucleare e la "necessità" di costruire centrali, non si capisce, o forse si capisce troppo bene, perché non tolgono i vincoli per produrre energia pulita.
Per fare un esempio, l’eolico si può vendere con potenze da 20 KW in su, rendendo sconvenienze prove e investimenti di privati sotto quella potenza messa in gioco: si può fare solo contratti di scambio di energia con una società distributrice.
In pratica si vuole favorire grossi investimenti, che però deturpano l’ambiente, mentre il privato si deve rendere società con Partita Iva, avere decine di permessi, per la produzione semplice, semplice di un po’ di energia elettrica, da vendere e arrotondare magari lo stipendio o la pensione.
La cultura di ostacolare chi vuol fare, a livello legislativo, era una caratteristica della sinistra come della destra.
Si vuole energia a un prezzo decente, senza inquinare, senza deturpare il paesaggio?
Togliamo i vincoli fine a se stessi: favoriamo chi vuole produrre l’energia, magari sul tetto di casa: non si risolverà il problema, ma si darà un aiuto, compreso a chi si arrischia in queste iniziative.
Una volta controllato che non ci siano pericoli per le persone, una volta visto che non si creano mostri estetici, che si è in regola per il fisco, lasciamo produrre energia a chi la vuole produrre.
Arduino Rossi

Razzismo contro gli italiani



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.






LINK-UTILI

Essere italiano nei primi decenni del Novecento negli Stati Uniti era sinonimo di sporco, sporcaccione e anche delinquente: Sacco e Vanzetti furono assassinati dalla giustizia di quel Paese perché simbolo di italiani brutti, sozzi e predisposti al crimine.
Infine quante umiliazioni hanno subito e subiscono ancora i nostri emigranti in Europa, democratica e multietnica.
Ora ci accusano di essere ancora cattivoni, ma con gli altri: io in genere non mi arrabbio, ma certe sentenze le rigetto e li rimando al mittente.
I razzisti sono altri, sono i "buoni di turno", i perbenisti, gli snob che si guardano allo specchio e si sistemano sino all'ultimo capello per sentirsi in ordine, sempre dalla parte "giusta".
Voglio essere appunto cattivo: non sono loro che devono convivere con culture diverse, con i rom che rubano in casa.
Loro li guardano dall'alto e fanno tanta beneficenza.
Sono filantropi e si sentono tanto bravi quando fanno bei gesti.
Perché non si preoccupano di altre tragedie, come la mancanza di libertà di pensiero, di religione: qualcosa c'è pure in Italia.
In Cina ci sono tante condanne a morte, in Asia non si rispettano le minoranze, ma pure per decenni gli italiani hanno subito in Paesi civilissimi trattamenti indecenti: ora dei poveracci subiscono violenze e abusi da delinquenti di molte culture, sia da italiani, sia da stranieri.
Arduino Rossi

Rissa alla Sapienza come ai vecchi tempi.


Ci sono state botte, con bastonate, sedie sulla testa, per il fascismo e l'antifascismo: abbiamo avuto quattro ragazzi al pronto soccorso, il più grave ha una prognosi di venti giorni.
Ci sono stati sei arresti, due dei collettivi universitari di sinistra e quattro di destra, tra cui un esponente di Forza Nuova.
I politici si sono infuriati e scandalizzati: il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini ha chiesto una relazione al rettore de La Sapienza di Roma Renato Guarini.
Le proteste si sono alzate e tutto questo è sorprendente: sono quasi cento anni che si combatte per il fascismo e l'antifascismo e di morti ne abbiamo avuti tanti.
Per favore, adesso basta!
La mia generazione ne ha conosciute di risse e di botte: io fui testimone di molta violenza inutile e assurda, ma quando si è giovani non si capisce.
Il fuoco che entra nelle vene a vent'anni spesso impedisce di vedere le cose come sono, che è inutile picchiarsi, poi sono sempre gli altri che decidono, spesso ti usano per i loro scopi.
Ora è il turno dell'antifascismo che risorge, ma non sempre è democratico, in molte sue forme ed espressioni.
Invece il fascismo non ha un'anima predisposta al dialogo, ma parlando e discutendo si può capire ed avere ragione o torto.
Ora si organizzeranno assemblee e manifestazioni contro i violenti, contro i fascisti, mentre dall'altra parte si chiede di discutere delle foibe, il grande massacro avvenuto in Istria per mano dei partigiani di Tito, fatto storico ancora poco trattato.
Parlare di tutte le violenze del passato, proprio tutte, tutte le complicità, tutti gli odi insensati, potrà servire forse a mettere fine a questa "guerra" anacronistica.
Per favore smettiamola con i proclami e non giustifichiamo più nulla, in particolare le elucubrazioni dei teorici: quelli sono sempre con le mani "pulite", ma spronano l'intolleranza politica.
Non voglio colpire il diritto all'opinione, ma all'istigazione a delinquere, che la legge considera reato.
Posso dire che non ho mai amato chi lancia il sasso e nasconde la mano: smorziamo subito i toni e puniamo subito i violenti, isolando chi "parla troppo".
Arduino Rossi

C'è vita su Marte?


Phoenix è su Marte e ha iniziato a esplorare.
Sinceramente dubito che questa missione porterà prove a favore di tale tesi e neppure le future missioni ci daranno risposte soddisfacenti.
Io comunque sono sempre speranzoso che queste missioni, oltre a dare una maggiore conoscenza scientifica, una caduta economica e tecnica nella vita di tutti i giorni, ci doni uno sbocco per il futuro dell'Umanità.
Sì, mi piace sognare una migrazione, prima piccola e poi maggiore di una parte dell'Umanità in nuovi mondi, anche vicini, anche artificiali, oltre il nostro pianeta.
E' solo fantascienza?
Forse, ma veramente questo pianeta sta diventando stretto, inquinato e sempre più violento: questo sogno potrebbe realizzarsi per i nostri nipoti, se non per i nostri figli.
I milioni di dollari spesi per questa spedizione, che in questi casi paiono fine a se stessi, non sono nemmeno troppi: è sempre meglio investire soldi in missioni di pace che di guerra e sino ad oggi i satelliti si sono dimostrati utili a tutti i popoli della Terra, anche a quelli più poveri.
E' un vero peccato che non si sogni più un avvenire radioso, forse lontano, ma sempre realizzabile: oggi i problemi contingenti ci impediscono di progettare, di sperare e i timori sono tanti.
Invece sarebbe una buona cosa ricominciare a guardare sopra le nostre teste, come nel luglio del 1969, quando eravamo entusiasti per lo sbarco del primo uomo sulla Luna: pareva proprio l'inizio di una nuova era per l'Umanità.
Arduino Rossi

Centrali nucleari



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

In pochi hanno creduto in queste forme energetiche alternative.
La spiegazione principale sta nel fatto che in pochi avrebbero interesse a sviluppare una forma energetica così "popolare e democratica" da permettere a tutti, o quasi, di crearsi la propria energia personale.
Grande ostacolo allo sviluppo di tutto questo è stata la burocrazia, pesante, ridicola e capace di disarmare il più cocciuto imprenditore, pronto ad investire: per qualsiasi produttore di energia, se vuole poi venderla, deve fare richieste di permessi, di licenze, che costano tantissimo in tempo e consulenze onerose, se si escludono alcune forme poco remunerative con i pannelli solari.
Qualcuno insinua che tutto questo sia dovuto alla volontà dei soliti grandi potentati economici, che si servono dei burosauri per impedire la liberà concorrenza.
Vero o falso che sia io e tanti altri, vorremmo produrre energia pulita, ma non possiamo: ci basterebbe non dover trascorrere giorni interi in uffici tra funzionari imbronciati.
Forse iniziare a togliere tutti quegli intoppi potrebbe servire a produrre un po' di energia elettrica, in attesa che arrivi il nucleare, che difficilmente sarà pronto fra cinque anni: l'emergenza energetica è già oggi a uno stadio difficile.
Si deve acquistare dall'estero parte del nostro fabbisogno.
Il nucleare è la soluzione?
Esiste il problema delle scorie radioattive, non riciclabili, che devono essere smaltite in modo sicuro.
Ci sono poi i rischi di fughe di sostanze contaminate dalle stesse centrali, per guasti e attentati: nessuno può essere sicuro che tutto funzionerà alla perfezione.
Sapere che il futuro dei mie figli sarà segnato dai rischi di malattie terribili e inguaribili per le radiazioni non mi diletta, poi immaginarmi i nipotini futuri come dei mutanti (la fantascienza ne ha descritti tanti) non mi riempie di entusiasmo.
Non so come finirà questa avventura, ma certamente le centrali torneranno: sia il nucleare, sia l'energia pulita, sia quella da carburanti fossili ci accompagneranno nei prossimi decenni.
Arduino Rossi

Streghe bruciate in Africa


La strage delle "streghe", in Africa: orrore insensato.
15 donne sono state bruciate vive perché accusate di essere streghe: non siamo sul set di un film storico, dedicato al Medioevo, ma a Nyaeko, un villaggio del Kenya occidentale, a 300 km a ovest di Nairobi, la capitale del Paese africano, con i grattacieli.
Circa un centinaio di uomini le hanno strappate dalle loro case e date alle fiamme, per "punirle" dei loro sortilegi.
Erano accusate di aver reso degli uomini loro schiavi, sotto il loro controllo malefico, ovvero servi sordi, ciechi, muti e cannibali.
Dopo centinaia di trattati sugli orrorri del sonno della ragione ecco che quando la ragione dorme (in molte parti della terra non si è mai svegliata) le fiamme di vittime innocenti fanno tremare le nostre anime sterilizzate, ben linde e "pure" di occidentali ben pensanti.
I giudizi sono facili, facili: "...quei popoli devono essere educati, sono barbari, sono in ritardo con la storia."
Invece sono esseri simili a noi: quando l'odio e la paura non trovano sbocchi si cercano delle persone innocenti, magari deboli, come possono essere le donne da quelle parti.
Se le cose vanno male, se i raccolti non danno i frutti desiderati, se....., allora qualcuno deve pagare.
L'Africa non è lontana da noi: le morti innocenti, dei "colpevoli" di turno, hanno riempito le fosse dei nostri cimiteri, lasciato le nostre coscienze indifferenti, linciato e giudicato in vano.
Arduino Rossi

Cogne



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Il caso di Cogne è chiuso, almeno dal punto di vista della Magistratura: Anna Maria Franzoni è stata condannata a 16 anni.
E' una brutta storia, anzi orrenda, perché l'unica inquisita era la madre: si è cercato il mostro, pure tra lo "scemo" del paese o di passaggio.
Si sono analizzati moventi improbabili di vendetta, in ogni dove, pure per invidia.
Tutto ha preso il colore tetro di una madre assassina, almeno per la giustizia e gli animi si sono scaldati.
Per molti una mamma non può uccidere la sua creatura, ma per altri, in genere per sminuire il mito delle mamme sempre amorevoli, sostengono che può capitare.
Certamente una mamma uccide il suo bambino solo in condizioni di alterazione della personalità, di autentica follia, mai per calcolo, ma per pazzia completa, per un raptus.
A Cogne poi le faccende si sono complicate e la stampa si è schierata a favore o contro: la gente parteggiava più per l'innocenza o per la colpevolezza, per simpatia o per antipatia.
Inoltre è entrata la polemica contro la Magistratura, che non vuole ammettere i suoi errori e si intestardisce (così si è insinuato), altri hanno sostenuto improbabili tesi persecutorie.
La verità giudiziaria è stata scritta: ora non resta che vedere se la signora Franzoni finirà o non finirà dietro le sbarre.
Pure la questione delle prove false ha pesato su tutta la vicenda e per la prima volta si è applicato, per un caso di grande risonanza nazionale, la possibilità della difesa di raccogliere reperti per contestare l'accusa e di ribattere, con propri periti, le tesi dell'accusa.
Arduino Rossi

Panorama italiano



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

Pare che l’unico problema italiano sia quello dell’emigrazione clandestina, ma altre faccende si muovono sotto la superficie: l’ambiente è da tempo dimenticato, con la distruzione della bi-diversità pure da noi, le sostanze inquinanti sparse un territorio, il brutto che avanza.
Gli orrori estetici, il cattivo gusto, la devastazione delle periferie, sempre più ricettacolo di ogni immondizia, rottami arrugginiti, con l’odore di pneumatici bruciati: si può dire che il degrado sociale di molti giovani delle periferie dipende anche dal disordine urbanistico, sociale, economico, culturale.
Sì pure il cattivo gusto che li circonda, favorisce idee balzane nelle loro giovani menti.
Ovunque si costruisce e si fabbrica pure male: l’investimento immobiliare è l’unico tipo di risparmio che ha funzionato in Italia.
Dopo scandali finanziari, che hanno portato sfiducia nei risparmiatori, dopo la complicata attività di investitore in Borsa, che si è dimostrato adatto a pochi furbi, dopo gli alti e bassi dei titoli di Stato, solo il mattone, per ora non ha tradito gli italiani.
Le immobiliari continuano a lavorare a pieno ritmo, nonostante il costo altissimo degli immobili: purtroppo questi edifici, piccoli o grandi, sono spesso brutti e non hanno un rapporto armonico con l’ambiente esterno, naturale.
Il panorama italiano, famoso in tutto il mondo per la sua spettacolarità, piacevolezza e dolcezza, è stato guastato, forse per sempre, potrebbe essere salvato solo dalle ruspe.
Arduino Rossi